Giancarlo Calciolari Giancarlo Calciolari

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Lecture du livre d’Armando Verdiglione : La conjuration des idiots, Grasset, 1992. Nous reprenons encore le paragraphe: « La ballade du cannibale ».

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Lecture de La conjuration des idiots, Grasset, 1992. Nous sommes au « Troisième jour ». Le titre du Troisième jour, c'est « L'affaire », à page 81. Et le titre du paragraphe, c'est « La ballade du cannibale ».

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Lire Verdiglione n. 20

Lecture de La Conjuration des Idiots, numéro 20. Nous sommes “encore” à la partie conclusive du chapitre « Les droits de l'Autre », à page 78. Lisons : « La métaphore du cœur montre l'automate comme le temps mesurable. La métaphore du cerveau montre l'automate comme le temps épargnable ». C'est donc une lecture de ces deux métaphores par la figure de l'automate.

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Lire Verdiglione

Lecture du livre d'Armando Verdiglione, La conjuration des idiots (Grasset, 1992). C'est la 19ème lecture. Nous lisons le chapitre « Le droit de l'Autre (narration de Raffaello) », un des impersonnages de ce film, de cette saga.

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Leggere Verdiglione n. 18 

Lettura di Armando Verdiglione, «La psicanalisi, questa mia avventura». Il primo libro di Armando Verdiglione, pubblicato da Marsilio nel 1978 e in seconda edizione da Spirali nel 1997.

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Chiara Mattioni Chiara Mattioni

Il cielo d’Africa fa fare strani pensieri

In Stelio Mattioni, cercare un senso alla nostra parabola umana si lega al desiderio di libertà intesa, in assoluto, come evasione dalla vita stessa. Tutto il nostro daffare, che senso ha, se tutto sembra finire in fumo? Tutto il nostro cercare di capire che senso ha, se è come scavare nella sabbia senza trovare niente?

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Chiara Mattioni Chiara Mattioni

L'amaro apologo di un uomo senza memoria

Il giorno in cui l'io narrante, spalancando d'improvviso gli occhi nel buio più completo, immerso in un fluido opaco e indistinto, segue un filo di luce azzurra ritrovandosi ad A., borgo montanaro di duemila anime, è già un uomo fatto, ma non ricorda nulla della sua vita precedente, non sa il suo nome, né quanti anni abbia, né come sia arrivato fin lì. Amnesico e confuso, e perciò docile. Pertanto, quando gli viene incontro Annina, la matta del paese, la nana, il “coso”, come viene chiamata da tutti, le si affida, senza fare domande……

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Stelio Mattioni e il sosia

La forza profetica di Stelio Mattioni è andata oltre i fenomenologi del sosia. Il sosia ha sostituito quell’uno di cui sarebbe la copia. E il sospetto dilaga: ognuno si autosostituisce come sosia di se stesso, e quel “sé” è senza memoria e con un nome posticcio.

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I+H?

Analisi del principio di uguale nelle dottrine, nelle fiabe, nelle ideologie, nella guerre arcaiche.

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Intervista a Anna Zafesova

Intervista a Anna Zafesova, giornalista della Stampa, sulla “Russia che verrà”. A proposito del suo libro “Navalny contro Putin”, Paesi Edizioni

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Scrittura e arte. Quale ideografia

Se la querelle delle immagini non è mai cessata e ancora oggi il pianeta è preda dell’oscillazione tra iconoclastia e iconolatria è perché l’immagine sfugge a qualsiasi campo di battaglia. L’immagine originaria ha una potenza tale che non c’è centrale di controllo che non rischi di esplodere. Ecco l’importanza dell’immagine costituita, istituita e infine destituita. Pare addirittura che oggi le guerre, per altro invisibili, siano dapprima guerre di immagini. Una volta vinta la guerra delle immagini, con le contro-immagini, quelle di propaganda, il resto è un corollario militare.

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