Lire Verdiglione n. 18
Laboratoire de lecture du livre d'Armando Verdiglione, "La conjuration des idiots", Grasset, 1992.
I miei archivisti
Nella favola noi diciamo che i filosofi, i teologi, gli scienziati, gli esperti in varie discipline, sono i nostri archivisti.
Roberta Schira, “I fiori hanno sempre ragione”
Forte di un’esperienza di scrittura di anni, dall’università al giornalismo, ai libri di cucina, Roberta Schira lancia non un romanzo culinario ma il romanzo culinario. Un romanzo di grande respiro, sull’onda dell’ottocento francese, con un tocco leggero di romanzo russo. In I fiori hanno sempre ragione Schira rilancia le grandi scrittrici italiane del passato, da Neera a Ada Negri, come è riuscita a rilanciare la grande critica gastronomica del “Corriere della Sera” negli anni Venti del secolo scorso: Petronilla, sulla cui vita professionale ha scritto un libro con Alessandra De Vizzi, Le voci di Petronilla, 2010.
Roberta Schira non è solo una donna in poesia, una donna in romanzo, è una donna in cucina.
La libertà come errore di sistema
«È inutile adoperarsi per un mondo migliore, se il mondo migliore è somministrato dagli altri.»
Calunnia
La guerra intellettuale introduce al sinodo, mentre la guerra arcaica, interna o esterna, di famiglia o di tribù, è una guerra fra idoli e spettri, dove ognuno è homo duplex, metà idolo e metà spettro.
«La ferita dell’eccesso»
Un saggio di Carlo Pasi, La ferita dell’eccesso (Bollati Boringhieri, 2002, € 20) si avventura a esplorare la questione cruciale dello scrittore francese Georges Bataille: che cos’è l’erotismo? È l’occasione per Chiara Mattioni di offrire alcuni fiori del pleonasmo della sua lettura.