Or, nous lisons plusieurs ouvrages autour du cannibalisme, aussi de Gabrielle Robin à Peter Singer : nous n'avons pas trouvé, nous ne trouvons pas et nous ne trouverons jamais un message comme celui d'Armando Verdiglione parmi les trompettes qui occupent l'espace de la province, parmi les restes et les reliques du léninisme, du marxisme, du junghisme, du freudisme, du lacanisme. Les personnages en cherche d’auteur sont tous dans la tribune du parti de l'esprit « glocal », c'est-à-dire global et local. Les lumières du spectacle sont l’ombre en face.
Lettura n. 23 de La psicanalisi questa mia avventura di Armando Verdiglione. Prima pubblicazione: Marsilio, 1978. Riproposta pubblicazione: Spirali, 1997.
Leggere il «sesso» come passo del tempo.
Da quando è iniziata l’aggressione di Hamas il 7 ottobre dell’anno scorso, da diverse parti si sente richiedere la cessazione delle ostilità nella regione. Chi auspica la tregua usa, spesso a sproposito, i termini di “pace” o di “shalom” in maniera intercambiabile intendendoli come sinonimi. Senonché, contrariamente a quanto si pensa, i significati dei due termini non coincidono, e di conseguenza le concezioni che ne derivano sono diverse…
Gérard Haddad, psicanalista, biblista, ha da poco pubblicato in francese L'archeologia del sionismo, edito da Salvator. Siamo in questo frangente difficile della questione della guerra in Medio Oriente. È la molla che ti ha spinto a scrivere questa ricerca intorno al sionismo.
Da dove viene questo libro, da quale urgenza civile, e da quali istanze intellettuali, politiche viene questa cosa, che non è facile da affrontare? In esergo c'è anche una citazione da Judith Butler, che pone la questione di non rispettare il tabù della parola intorno al sionismo.
Intervista allo storico dell’ebraismo Andrea Yaakov Lattes
come leggere il “7 ottobre 2023”
Nel dicembre 2016 Guido Peruz ha fatto dono al Palazzo Ducale di Venezia della sua opera Qoèlet. L'opera è composta da settantadue tavole che riportano con accurata grafia il testo biblico Qoelet e sono ricoperte in foglia oro. Le tavole, suddivise in due pannelli, sono collocate nell'Anti-Chiesetta del Doge.
L’itinerario dell’artista nell’onda della sua avventura.
Laboratoire de lecture du livre d'Armando Verdiglione, "La conjuration des idiots", Grasset, 1992.
È difficile trovare un filo di Arianna che ci guidi. L'impatto, a fine lettura, del volume Anatomia di un tramonto (Campanotto 2024) di Marina Torossi Tevini, terzo libro di poesie di questa autrice dopo Donne senza volto (Svevo, 1991) e L'Unicorno (Campanotto, 1997) è netto e forte.
Prima della creazione, l'Infinito o Ein-Sof riempie l'universo senza frontiere.
Ha operato una contrazione nella sua Luce affinché i creati fossero capaci di sopportarla.
Eppure, i ricettacoli non hanno potuto raccogliere neppure questa luce limitata e si è prodotto ciò che Rabbi Itzhak Luria ha chiamato la rottura dei vasi, Shevirat Ha Kelim. Scintille di luce sono ormai disperse nei mondi.
A proposito del libro:
“I ricettari. Pigmenti e tecniche. Il testo della pittura” edito da Bertoni, 2023.
Romanzo e manuale al tempo stesso, che disegna la rotta della civiltà mediterranea.
La tesi provocatoria di Saba Sardi è che tuttora nel Neolitico ci sguazziamo, anzi, “il Neolitico siamo noi”, con buona pace dei progressisti.