Lecture du livre d’Armando Verdiglione : La conjuration des idiots, Grasset, 1992. Nous reprenons encore le paragraphe: « La ballade du cannibale ».
Appuntamento numero 22, di lettura de La psicanalisi questa mia avventura, ripartiamo dalle dense e complesse pagine 31 e 32.
L'isteria come un pretesto per il viaggio e anche come asterisco di costellazioni linguistiche, nell’adiacenza: la psicanalisi articola il “discorso psicotico” come una traversata dell’isteria. L'isteria di cui non c'è idea.
«Considerando questi ottanta anni di Armando Verdiglione … chissà perché ho pensato a Tommaso Campanella (nato a pochi chilometri di distanza da Caulonia) ma anche a Giordano Bruno e a tanti che, come questi, hanno patito ingiustizie, persecuzioni e morte. Forse uno studio approfondito del personaggio e delle sue vicende potrebbero spiegarci meglio. Speriamo che qualche volenteroso studente universitario di Caulonia o dintorni scelga come tesi di laurea proprio un argomento su Armando Verdiglione.»
Gérard Haddad, psicanalista, biblista, ha da poco pubblicato in francese L'archeologia del sionismo, edito da Salvator. Siamo in questo frangente difficile della questione della guerra in Medio Oriente. È la molla che ti ha spinto a scrivere questa ricerca intorno al sionismo.
Da dove viene questo libro, da quale urgenza civile, e da quali istanze intellettuali, politiche viene questa cosa, che non è facile da affrontare? In esergo c'è anche una citazione da Judith Butler, che pone la questione di non rispettare il tabù della parola intorno al sionismo.
È questione del fantasma primordiale, il fantasma d'origine e lo spirito d'origine, lo spirito scisso, lo spirito doppio. Totem & tabù. “L'idea dell'idea dell'idea”, per accennare all'infinito potenziale in azione, formula che interviene in Lacan come “nome del nome del nome”. Formula del discorso, non della parola nel suo atto. Il fantasma dell’uccisione del padre dell’orda primitiva è la via regia della lettura di Freud. Per la Bibbia, e prima ancora per la Torah, il fantasma fondamentale è quello dell’uccisione del fratello. Non c’è dottrina, sia esoterica sia essoterica, che non ricorra a una uccisione principiale, iniziale, originale, primaria.
Video del terzo incontro dal titolo “Perché la guerra”, del 12 novembre 2024.
Il video del primo incontro si trova sul sito “Helios Magazine”.
È in preparazione la trascrizione del secondo incontro.
Laboratoire de lecture du livre d'Armando Verdiglione, "La conjuration des idiots", Grasset, 1992.
È difficile trovare un filo di Arianna che ci guidi. L'impatto, a fine lettura, del volume Anatomia di un tramonto (Campanotto 2024) di Marina Torossi Tevini, terzo libro di poesie di questa autrice dopo Donne senza volto (Svevo, 1991) e L'Unicorno (Campanotto, 1997) è netto e forte.
Prima della creazione, l'Infinito o Ein-Sof riempie l'universo senza frontiere.
Ha operato una contrazione nella sua Luce affinché i creati fossero capaci di sopportarla.
Eppure, i ricettacoli non hanno potuto raccogliere neppure questa luce limitata e si è prodotto ciò che Rabbi Itzhak Luria ha chiamato la rottura dei vasi, Shevirat Ha Kelim. Scintille di luce sono ormai disperse nei mondi.
A proposito del libro:
“I ricettari. Pigmenti e tecniche. Il testo della pittura” edito da Bertoni, 2023.
Romanzo e manuale al tempo stesso, che disegna la rotta della civiltà mediterranea.
La tesi provocatoria di Saba Sardi è che tuttora nel Neolitico ci sguazziamo, anzi, “il Neolitico siamo noi”, con buona pace dei progressisti.