Una lettura del romanzo, sempre di attualità e d’interesse intellettuale, di Stelio Mattioni: “Il mondo di Celso” , edito da Spirali nel 1994.
Stelio Mattioni è stato uno scrittore italiano, fra i più noti nella Trieste degli ultimi decenni del XX secolo.
Lecture du livre d’Armando Verdiglione : La conjuration des idiots, Grasset, 1992. Nous reprenons encore et encore le paragraphe: « La ballade du cannibale ».
“Panni in asciugo” è il titolo delle pagine conclusive di La Dogaressa, lo scritto in poesia e in prosa, in cui Maria Antonietta Viero prosegue il suo folle volo fra la veste e l'investimento poetici.
Arsenio Edizioni, 2025
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Gérard Haddad, psicanalista, biblista, ha da poco pubblicato in francese L'archeologia del sionismo, edito da Salvator. Siamo in questo frangente difficile della questione della guerra in Medio Oriente. È la molla che ti ha spinto a scrivere questa ricerca intorno al sionismo.
Da dove viene questo libro, da quale urgenza civile, e da quali istanze intellettuali, politiche viene questa cosa, che non è facile da affrontare? In esergo c'è anche una citazione da Judith Butler, che pone la questione di non rispettare il tabù della parola intorno al sionismo.
«Nella mia giovinezza verde, negli anni '50, il mio idolo era Georg Brandes. Il grande critico danese (nato nel 1842, morto nel 1927), leader della "moderna svolta nella letteratura nordica", mi è sembrato esemplare non solo per il suo giudizio estetico, ma anche come oppositore culturale radicale, potente polemista e, non da ultimo, come seduttore di successo. Immagina di essere come lui: affascinante, spiritoso, ammirato per la sua arguzia, odiato dai conservatori e dai moralisti, ma amato dalle donne intellettuali!»
Nel dicembre 2016 Guido Peruz ha fatto dono al Palazzo Ducale di Venezia della sua opera Qoèlet. L'opera è composta da settantadue tavole che riportano con accurata grafia il testo biblico Qoelet e sono ricoperte in foglia oro. Le tavole, suddivise in due pannelli, sono collocate nell'Anti-Chiesetta del Doge.
L’itinerario dell’artista nell’onda della sua avventura.
Alain Rançon : « Vous êtes un passeur d'art, spécialiste de musique brésilienne et de Pierre Barouh. Vous vous occupez donc de musique, cinéma, spectacles, radio, évènements. Je vous salue et je vous pose la question de « qui est Pierre Barouh ? » et surtout qui était Pierre Barouh pour vous. Nous le trouvons dans le film qui a rendu célèbre Claude Lelouch : « Un homme et une femme ».
È difficile trovare un filo di Arianna che ci guidi. L'impatto, a fine lettura, del volume Anatomia di un tramonto (Campanotto 2024) di Marina Torossi Tevini, terzo libro di poesie di questa autrice dopo Donne senza volto (Svevo, 1991) e L'Unicorno (Campanotto, 1997) è netto e forte.
Gérard Haddad, psychanalyste, poursuivre à analyser l’enchantement qui tient en échec la citoyenneté planétaire entre Israël et les Pays islamiques.
Gigliola Tallone da anni ha fondato e dirige l'Archivio Tallone, sul nonno Cesare e sullo zio Guido, entrambi pittori eccellentissimi.
Direttore all’Accademia Carrara di Bergamo e professore di pittura a quella di Brera, Cesare Tallone (1853 – 1919) artista di grande successo, ritrattista della Regina Margherita e fondatore di una delle prime scuole di pittura femminili, è il protagonista della mostra DONNA, MUSA, ARTISTA. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento, a cura di Raffaele Campion, Silvia Capponi, Elena Lissoni e Barbara Maria Savy, ospitata nelle sale di Villa Bassi Rathgeb ad Abano Terme (PD) dal 14 settembre 2024 al 9 febbraio 2025.
La tesi provocatoria di Saba Sardi è che tuttora nel Neolitico ci sguazziamo, anzi, “il Neolitico siamo noi”, con buona pace dei progressisti.