Lorenzo Spurio : Tra gli aranci e la menta
Lorenzo Spurio, per ineludibili chiamate alla verità della poesia, accede laddove il «riverso nella melma» si erge in tutta la maestà della sua essenza di poeta: ne accoglie la voce, la introietta ritualmente nella «luce che torna» restituendone le altezze risonanti di simbolismi rigogliosi, la filigrana di lirismo pulsante «macchie di bagliore / nell’oro fuso e pesante»: accade lo splendore dell’incontro metamorfico che abbatte la barriera della separazione, riunisce i prossimi lontani nel tempo in un eterno presente.
Silvio Aman : Armide
Armide, la recente pubblicazione di Silvio Aman, ci offre testi poetici in cui il ricercato pensiero immaginale, l’originale talento per la coltura degli incontri e del mondo risolti in piccoli cosmi di accadimenti – taluni simili ad apparizioni – circonfusi di magico, di variazioni sulla malìa, e gli incantamenti che derivano dalla vicinanza con il femminile declinano la loro intensità dalla significazione della parola affinata alla luce dell’immaginario trasfigurante l’immanenza del quotidiano nella elevazione verso il sublime quale approdo che non è dato raggiungere, ma resta meta ambita colma di aure ideali.
Henry D. Thoreau
Nell’abdicare al titolo accademico conferitogli da Harvard University, nel divenire battitore di sentieri non conosciuti nel Massachusetts, abitatore, ascoltatore di silenzi, navigante di piccoli laghi, camminante dei boschi del Maine, Henry D. Thoreau al paesaggio che lo chiama con voce di genius loci carica di senso risponde con una forma particolare di ascolto, dalla qualità al massimo grado.
Asterischi d’acqua
Presentazione della nuova rubrica di Transfinito: “Asterischi d’acqua” a cura di Adriana Gloria Marigo